Per la prima volta la Musica di tutti i generi e stili, attraverso un particolare metodo di ascolto, entra nelle carceri per rendere più salda la struttura affettiva individuale; per dare fiducia, incoraggiando a considerare emozioni e sentimenti come il vero cuore del nostro sistema di relazioni.
Il cuore di CO2 è un’audioteca non più divisa per generi musicali, ma per grandi stati d’animo prevalenti. Dagli attuali 1200 brani vogliamo portarla a 20.000.
CO2 è la metafora di controllare l’odio, un veleno fatto dei peggiori umori e sentimenti, una sorta di un’anidride carbonica (CO2) che incentiva un clima che divide, separa, porta allo scontro, alla guerra.
Il senso del progetto è quello di lavorare consapevolmente con le forze della Musica al fine di ampliare l’orizzonte emotivo di chi nelle carceri subisce questo clima, offrendo la gioia di respirare, ascoltando Musica, l’arcobaleno emotivo di tutti gli altri sentimenti, limitando così l’incidenza di quell’invisibile veleno emozionale.